Educare in Comune” è il programma di sviluppo promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della famiglia, che mira al contrasto della povertà educativa e dell’esclusione sociale dei bambini e dei ragazzi più svantaggiati e vulnerabili, in un momento in cui l’emergenza sanitaria legata al COVID-19 ha acuito le disuguaglianze, le fragilità e i divari socio-economici.

Il programma intende favorire la nascita, lo sviluppo e la realizzazione di progetti volti a sperimentare e consolidare modelli e servizi di welfare di comunità, rivolti ai giovani. In particolare, il programma prevede interventi in tre ambiti tematici: “Famiglia come risorsa”; “Relazione e inclusione”; “Cultura, arte e ambiente”.

In collaborazione con vari Comuni italiani ed in partnership con il MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e con l’Associazione “Casa del Contemporaneo”, la nostra società ha contribuito alla progettazione di interventi ed iniziative, volti a valorizzare lo sviluppo delle potenzialità cognitive, creative e sociali dei bambini e degli adolescenti, avvicinandoli alle nuove tecnologie digitali, al fine di favorire l’inclusione sociale.

Con questi progetti SPICI rafforza la sua offerta, puntando a fare della cultura digitale uno strumento di potenziamento della dimensione esperienziale della didattica, privilegiando un approccio laboratoriale nell’utilizzo della tecnologia, e promuovendo una cultura del digitale intesa come vero e proprio strumento di creazione di contenuti culturali, creativi, artistici.

Per i Comuni italiani, la creazione di spazi dedicati, i “Creative and Digital Education Lab”, sarà l’occasione per potenziare le competenze digitali e creative delle proprie comunità, partendo dai più piccoli. In particolare, con questi progetti, si punta a dotare ciascun Comune di un centro sperimentale ludico-creativo, un LAB in grado di coinvolgere in maniera non convenzionale gli studenti, i docenti, le famiglie nell’utilizzo del digitale.

Inoltre, ciascun LAB si configura come una possibile antenna territoriale da inserire nell’ambito della strategia europea del “Piano d’azione per l’istruzione digitale 2021-2027”, voluto dalla Commissione Europea per favorire un’istruzione digitale di alta qualità, inclusiva e accessibile all’interno degli Stati Membri, e che prevede l’istituzione di un Digital Education HUB, finalizzato a collegare iniziative e soggetti nazionali e regionali, a sostenere la collaborazione intersettoriale e la creazione di nuovi modelli per lo scambio di contenuti didattici digitali.